Me

36 anni, mamma di Pandi, responsabile eventi, partyalcolic, panettiera nel cuore.

Bologna, Napoli, Seattle alcune delle mie città.  The world is yet to come.

me

Credo nelle stelle d’estate. Tante, troppe.
Credo che nulla sia mai troppo.
Credo nello sperare e spero di credere.
Credo nei miei riccioli, le uniche curve che amo.
Credo nella birra sorseggiata in spiaggia con un’amica.
Credo nell’attesa. E’ l’unico modo per non farsi del male.
Credo nei lividi sulle braccia e sulle gambe.
Credo nella paura di sbagliare, di perfezionare, di arrivare. Credo nella paura generica di amori generici.
Credo nelle storie raccontate a bassa voce, appena sussurrate.
Credo nella capacità di abbandonare il passato, per far posto al presente. Credo che non esista il qui ed ora. Credo che esista il qui e domani.
Credo nel mio viso bello nel tramonto.
Credo nella vita che può cambiare in una settimana.
Credo nella città di Praga a Novembre.
Credo nei pasticci.
Credo nelle stanze vuote.
Credo nei dolci alla cannella fatti d’estate.
Credo nell’essere criticata, sparlata, maledetta, piuttosto che avvilita, mediocre, nascosta.
Credo nei treni.
Credo nell’amore come baratto.
Credo nel mio mondo senza terra ma con un cielo grande così.
Credo nelle frasi che sembrano scontate.
Credo che le cose non hanno bisogno di succedere per essere vere.
Credo nella corona che poso ogni sera sul comodino.
Credo nei punti alla fine delle frasi.
Credo in ” Quanto sei bella stasera “.
Credo che io sia la mia grande storia.
Credo in quello che sono, bella come sono, bella come mai, bella come adesso.

Vorrei una boulangerie e che sia tutta mia. Vorrei sfornare pain au chocolat ogni mattina.  Vorrei rivedere la mia mamma e abbracciarla e sentire la sua voce. Vorrei vivere per un anno a New York in una casa piccolissima e vorrei anche andare a Central Park e mettermi su una cassetta della frutta e spiegare il mondo a qualcuno. Vorrei fare il bagno in un lago grande grande da non vedere la sponda del lato nord. Vorrei acciuffare un ladro. Vorrei vedere Madonna anni ’80 in concerto ma soprattutto ballare con lei sul palco. Vorrei chiamare al telefono il papa e salutarlo. Vorrei svegliarmi al mattino aprire la finestra della camera da letto e guardare il mare. Vorrei imparare a dipingere con le dita e fare un’opera omnia. Vorrei finire di scrivere il mio romanzo e pubblicarlo ma senza andare in giro a promuoverlo. Vorrei piangere senza una ragione e poi ridere senza una ragione. Vorrei salire su un’altalena. Vorrei stringere forte forte forte forte non so chi. Vorrei fare il servizio fotografico moda del secolo. Vorrei dire sempre quello che penso anche se mi caccerà nei guai. Vorrei andare in Africa, nel deserto, ma vorrei anche che non facesse caldo quando ci vado. Vorrei che la trasmissione Chi l’ha visto non finisca mai. Vorrei bere il caffè al Caffè degli Specchi di Trieste. Vorrei allargare le braccia mai per abbracciare ma per tenermi in equilibrio.

Jessica

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