Questi ghiaccioli allo yogurt e fragole sono nati un po’ per caso ma hanno riscosso un successo pazzesco in casa e con gli amici che non ho potuto resistere dal postarli.
Avevo preparato il mio solito plumcake allo yogurt ma mi era avanzato un sacco di yogurt. Avevo preso delle buonissime fragole e mi son detta ma perchè non frulliamo tutto insieme?
La Pastiera è immancabile il giorno di Pasqua in ogni tavola napoletana. E’ un piatto del cuore, è un piatto di famiglia. La tradizione poi vuole che se ne facciano in abbondanza e le si regali ai familiari ed amici.
La ricetta che voglio donarvi è quella tradizionale che usava la mia nonna e poi mia madre. E’ una ricetta intima, che porta con sè anni e anni di sperimentazione e pranzi di famiglia.
Nessuno può sfuggire al fascino della pastiera. Fascino che dura una settimana e più tempo passa, più il dolce diventa buono e speciale.
La pastiera andrebbe presentata nel suo tipico “ruoto” ovvero una teglia rotonda di latta alta circa 4 cm che si usa anche per presentare il dolce.
Il giorno precedente da quello della produzione della pastiera, dovrete cuocere il grano con il latte, zucchero, strutto, buccia d'arancia e vaniglia per almeno 2 ore a fuoco bassissimo, finchè questo non sia leggermente sfatto e aperto e il latte evaporato.
Fate quindi la pasta frolla unendo gli ingredienti in una fontana e mettetela a riposare in frigo.
Setacciate la ricotta e aggiungete lo zucchero e lavorate bene il composto. Quindi aggiungete prima i tuorli uno alla volta, il grano, l'acqua di fiori d'arancio, la cannella e i vari canditi tagliati a minuscoli dadi. (Io ne frullo una parte con una parte di grano). Infine aggiungete gli albumi montati a neve.
Stendete due terzi di pasta frolla piuttosto sottilmente sul vostro "ruoto" di circa 24 cm ben oliato. Versate quindi il composto interno che sarà piuttosto morbido.
Con il resto della pasta frolla, fate delle strisce di circa 2 cm e disponetele a griglia. Le strisce da tradizione dovrebbero essere 7 anche se nella mia famiglia non era rispettata.
Cuocete a 170° per circa un'ora. Il ripieno deve completamente asciugarsi e rassodarsi e la pasta frolla deve essere bionda.
Lasciate raffreddare la pastiera e senza sformarla, spolverizzatela di zucchero a velo. Servitela nel suo "ruoto", possibilmente qualche giorno dopo averla creata perchè più riposa, più migliora.
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E per il FATTO DA VOI ecco la pastiera di Elisa, Ilaria e Simona.
Non vedo l’ora di cimentarmi anche quest’anno con la pastiera. Senza di lei e del casatiello non è Pasqua.